Chi siamo
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Nel 1947, appena dopo il secondo conflitto mondiale che aveva lasciato il Paese bisognoso di ricostruzione e di sviluppo, un giovanissimo geometra del laborioso entroterra savonese, seppe cogliere la sfida del tempo e, ad appena vent’anni, fondò un’impresa a cui diede il proprio nome: la Marino Bagnasco Costruzioni.
Fu una scelta coraggiosa, anche perché lontana dalla tradizione rurale di provenienza, determinata da una vera e propria passione per il mondo delle costruzioni. Passione che, unita a doti di lungimiranza economica, sensibilità imprenditoriale, capacità organizzative – ma anche e soprattutto di rispetto del prossimo e senso profondo di umanità – lo avrebbe portato a dirigere una delle maggiori imprese edili della Provincia di Savona.
Intervento simbolo del periodo iniziale di attività è la nuova chiesa parrocchiale di Cengio, testimonianza di rinascita e fiducia nel futuro di un’intera generazione. Ma già 1953 la Marino Bagnasco aveva trasferito a Savona la propria sede. Nel capoluogo, tra il 1954 e il 1973, l’impresa costruisce una cinquantina di immobili per un totale di quasi mille appartamenti pari a circa il 12% di quelli realizzati complessivamente in tale periodo di tempo in città.
L’attività si estende anche nelle località rivierasche della provincia dove l’impresa si dedicherà con successo al mercato dell’edilizia turistica residenziale ed alberghiera di qualità.
Nel periodo di massima attività la Marino Bagnasco occupava 120 addetti, operai e tecnici con il quali il titolare sapeva instaurare un rapporto di fiducia reciproca e di familiarità – il vero valore aggiunto dell’azienda – che si concretizzava in manufatti di pregio, curati in ogni dettaglio, realizzati con amore.
L’intuito e la capacità di interpretare il suo tempo porteranno Marino Bagnasco a saper cogliere con tempestività anche le opportunità lavorative offerte dal settore ambientale, come la gestione di rifiuti non pericolosi. Nel 1980 Marino Bagnasco fonderà la Parfiri, l’azienda capogruppo nella quale farà confluire i diversi rami di attività che nel frattempo si erano affermati. Dalla improvvisa scomparsa del fondatore nel 2000, i figli Federica e Maurizio hanno assunto la responsabilità dell’azienda, amministrandola nel solco dei valori paterni, con spirito di innovazione, in relazione alle opportunità ed alle sfide del mondo contemporaneo.
Oggi il gruppo si occupa della gestione e valorizzazione degli immobili esistenti di proprietà ed è strutturato per intervenire efficacemente sul patrimonio edilizio al fine di confermarne ed incrementarne la redditività.
Quanto allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, queste si orientano oggi principalmente verso il recupero edilizio e la rigenerazione urbana.
Nel campo ambientale si è passati, attraverso una controllata del gruppo appositamente creata, alla produzione di energia da fonti rinnovabili (eoliche, idriche, solari, termiche).